Questo è il primo di una serie di post dedicati alla serata bolognese. Qui vi sono contenute le foto di parte delle opere grafiche/pittoriche messe in mostra, di un accenno della campagna grafica e delle performance musicali che si sono succedute tra una proiezione e l'altra, tra una Wunderkammer e una sfilata, anzi Scalata. La serata è stata secondo me più che riuscitissima. Molte le persone presenti, di ogni genere. La mostra era un itinerario davvero bello su un insieme di sogni bisogni desideri paure e modi per superarle. Ciascun* ha definito la violenza contro le donne e un modo per sentirla, viverla, combatterla, non ignorarla. Ciascuno ha usato proprie e differenti forme di espressione: video, immagini, voci, suoni. Ad accogliere chi veniva era la carta della città (Street Investigation) che ha segnato le varie tappe della Macho Free Zone.
Sotto vedremo opere di Sara Garagnani, Gaia Maqi Giuliani, Elena Rapa. Un momento del video di Silvia Storelli, campagna grafica a cura di Macho Free Zone.
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